News - Pagina 12 di 17 - Avvocato in Lucca Gianpasquale Nieri - Studio Legale

Omissione di soccorso stradale scatta per chiunque sia coinvolto nell’incidente

 

L’utente della strada, coinvolto in un sinistro “comunque” riconducibile al suo comportamento, è titolare di una posizione di garanzia diretta a proteggere altri utenti coinvolti nel medesimo incidente dal pericolo derivante da un ritardato soccorso.

E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione nel caso in esame, che vedeva la condanna  per i reati di cui al D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 189, commi 1, 6 e 7, della conducente di un furgone, la quale non aveva ottemperato all’obbligo di ...

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Assegno di mantenimento: art. 570 bis Cp non si applica ai figli di genitori non coniugati

Con l’introduzione dell’art. 570 bis c.p. è stato abrogato, ma non sostituito l’art. 3 della legge 54/2006. Invero, l’indicazione contenuta nell’art. 570 bis c.p., che fa espresso riferimento al “coniuge” che viola l’obbligo di mantenimento posto dal giudice civile in favore dei figli, non consente l’applicazione dell’articolo predetto rispetto a genitori non coniugati, le cui violazioni del dovere di assistenza familiare saranno però punibili ai sensi dell’art. 570 c.p. Così stabilisce la sentenza n. 554 del 2018 del Tribunale di ...

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Danno non patrimoniale da sinistro stradale: il punto sui criteri di liquidazione

Nella valutazione del danno non patrimoniale e nella sua liquidazione, il giudice di merito deve considerare tutte le conseguenze patite dal danneggiato, tanto nella sua sfera morale, ossia nel rapporto che il soggetto ha con sé stesso, quanto in quella dinamico-relazionale, che riguarda il rapporto del soggetto con la realtà esterna.

E’ quanto ha stabilito la Corte di Cassazione con l’ordinanza 20 agosto 2018, n. 20795.

Per contro, costituisce una duplicazione risarcitoria la congiunta attribuzione del danno biologico e del danno esistenziale, ...

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Vietato riprendere i dipendenti anche con il loro consenso

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E’ vietato riprendere i dipendenti al lavoro anche in presenza del consenso espresso degli stessi.

E’ quanto ha ribadito la sentenza n. 38882/2018 della terza sezione penale della Corte di Cassazione.

I Giudici sono stati chiamati ad affrontare il caso di una titolare di un pubblico esercizio che aveva installato alcune telecamere all’interno del proprio locale connesse ad uno schermo LCD ed a un apparato informatico, dalle quali era possibile osservare costantemente i dipendenti nello svolgimento delle proprie mansioni.

In primo e ...

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Uso illecito di bancomat: reato anche se transazione non va a buon fine

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La digitalizzazione casuale di sequenze numeriche da parte di soggetto sprovvisto di codice PIN  di una carta di provenienza illecita integra la fattispecie consumata del reato di cui all’art. 55 comma 9° D.Lgs. n. 231/2007.

E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione che, con la pronuncia n. 17923 del 20 aprile 2018, propone una attenta lettura del reato di “utilizzazione illecita di carte di pagamento” ex art. 55 comma 9° D.Lgs. 231/2007, fondamentale strumento di contrasto alle nuove forme di ...

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L’assicurazione può esercitare l’azione di regresso contro i coobbligati solidali

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Il terzo trasportato può pretendere il risarcimento dei danni patiti dai danneggianti e dalle loro compagnie assicuratrici.

Inoltre, nei rapporti interni tra coobbligati, l’azione di regresso esperita da chi abbia pagato il credito risarcitorio è esercitabile non solo nei confronti del responsabile civile, ma anche verso tutti gli altri corresponsabili in solido.

In particolare, il regresso può essere azionato anche dall’assicuratore della responsabilità civile che abbia pagato il danneggiato in luogo del suo assicurato, perché l’assicuratore, rispetto alla prestazione risarcitoria, è ...

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Decreto ingiuntivo: opposizione improcedibile se manca la prova della notifica

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È improcedibile il giudizio di opposizione a Decreto Ingiuntivo se manca la prova dell’avvenuta notifica dell’atto di citazione al creditore.

La costituzione dell’opposto non sana l’inesistenza della notifica.

Sono questi i principi affermati dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Lecce con sentenza 3 luglio 2018, n. 2437.

Il Tribunale del Lavoro salentino, chiamato a pronunciarsi su un’opposizione a Decreto Ingiuntivo per crediti retributivi, si è soffermato sulle differenze che intercorrono tra la nullità e l’inesistenza della notifica, rimarcando le conseguenze derivanti ...

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Appello penale: la Cassazione precisa il requisito dei motivi specifici

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Con la sentenza in questione (Cassazione penale, sez. V, sentenza 20/07/2018 n° 34504) la Corte di cassazione ha fatto il punto sul tema dell’ammissibilità delle impugnazioni, che la giurisprudenza, prima e le riforme degli ultimi due anni, dopo, hanno concorso a definire portandolo costantemente all’attenzione degli operatori del diritto.

Il ricorso per cassazione, che ha occasionato la pronuncia, lamentava violazione della legge processuale e vizio di motivazione dell’ordinanza con cui la Corte d’Appello di Torino aveva dichiarato inammissibile l’appello proposto ...

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Contraddittorio obbligatorio per ogni accesso nella sede del contribuente

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La garanzia del contraddittorio endoprocedimentale, previsto come obbligatorio dall’art. 12, comma 7, della legge n. 212/2000, si applica a tutte le verifiche che comportino un accesso presso la sede del contribuente, anche se finalizzato solo all’acquisizione di documenti. L’illegittimità dell’atto impositivo emesso “ante tempus” è determinata dal mancato dispiegarsi del contraddittorio procedimentale, il quale costituisce primaria espressione dei principi, di derivazione costituzionale, di collaborazione e buona fede tra amministrazione e contribuente ed è diretto al migliore e più efficace ...

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Adozione particolare del figlio in affidamento: consenso del genitore è necessario anche se non convivente

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La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 16 luglio 2018 n. 18827, ha precisato e circoscritto il principio di diritto già espresso in una precedente decisione in tema di consenso del genitore del figlio dato in affidamento, ai fini della richiesta di adozione in casi particolari da parte degli affidatari.

L’art. 46 della legge 184/1983 richiede l’assenso all’adozione così detta “mite” dei genitori esercenti la responsabilità genitoriale “se conviventi con l’adottando”.

Nel settembre 2008 nasce un bimbo che è affidato in via ...

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