News - Pagina 13 di 17 - Avvocato in Lucca Gianpasquale Nieri - Studio Legale

Notifica via PEC irregolare in caso di inosservanza della modalità di attestazione di conformità

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L’art. 19 ter delle specifiche tecniche del processo civile telematico, introdotto dal decreto 28 dicembre 2015, articolo 1 comma 3 dispone che, ove la notifica PEC riguardi una copia informatica, il difensore deve attestarne la conformità nella relata di notifica dando una sintetica descrizione del documento di cui si sta attestando la conformità e inserendo il relativo nome del file. Con l’ordinanza n. 14369/2018 del 5 giugno 2018, la Cassazione ritiene che la mancata indicazione del nome del file ...

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Assegno di mantenimento, versamento diretto al maggiorenne solo se ne fa richiesta

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In caso di separazione o divorzio, l’art. 337-septies c.c. stabilisce che il giudice può disporre in favore dei figli maggiorenni non indipendenti economicamente il pagamento di un assegno periodico, da versare – salvo diversa determinazione del giudice – direttamente all’avente diritto.

Con l’ordinanza 9 luglio 2018, n. 18008, la Sezione Prima Civile della Corte di Cassazione prende posizione su una questione decisamente dibattuta in ambito divorzile: nel caso in cui sia posto a carico di un genitore l’obbligo di versare ...

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Omesso versamento Iva, soglia di punibilità non viola diritto Ue

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La normativa nazionale secondo cui che l’omesso versamento, entro i termini prescritti dalla legge, dell’Iva risultante dalla dichiarazione annuale, integri un reato penale unicamente qualora l’importo Iva non versato superi una soglia di rilevanza penale pari ad € 250.000,  non contrasta l’articolo 1 TIF in combinato disposto con l’articolo 325, paragrafo 1, TFUE  che prevede l’applicazione di una soglia inferiore nelle ipotesi di comportamenti fraudolenti.

La questione è stata sottoposta  alla Corte di Giustizia europea  dal Tribunale di Varese nell’ambito ...

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Bancarotta fraudolenta: quando è responsabile anche l’amministratore di fatto

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Ai fini della attribuzione ad un soggetto della qualifica di amministratore di fatto non occorre l’esercizio di tutti i poteri tipici dell’organo di gestione, ma è necessaria una significativa e continua attività gestoria svolta in modo non episodico od occasionale. E’ quanto emerge dalla sentenza della Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione del 13 giugno 2018, n. 27163.

Il caso vedeva una dipendente di una società essere ritenuta corresponsabile del reato di bancarotta fraudolenta per aver concorso nel porre ...

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Assegno di divorzio va calcolato in base a criteri compositi

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Al fine del calcolo dell’assegno di divorzio di cui all’articolo 5 della L. 1° dicembre 1970, n. 898 occorre tenere in considerazione non il tenore di vita, ma diversi fattori, attraverso un criterio c.d. “composito” che, alla luce della valutazione comparativa delle rispettive condizioni economico-patrimoniali, dia particolare rilievo al contributo fornito dall’ex coniuge richiedente alla formazione del patrimonio comune e personale, in relazione alla durata del matrimonio, alle potenzialità reddituali future ed all’età dell’avente diritto.

Lo hanno stabilito le Sezioni ...

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Assegno di mantenimento al minore: non pagarlo rimane reato anche senza stato di bisogno

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Il nuovo art. 570 bis c.p., introdotto dal d.lgs. n. 21/2018, sanziona con le pene previste dall’art. 570 la “violazione degli obblighi di assistenza familiare in caso di separazione o di scioglimento del matrimonio”; fra queste rientra la violazione degli obblighi di natura economica nei confronti dei figli.

Contestualmente sono state abrogate le previgenti disposizioni penali contenute nella legge sul divorzio (art. 12 sexies, L. n. 898/1970) e nella legge n. 54/2006 (art. 3).

In caso di omesso mantenimento del minore, ...

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Messa alla prova ammissibile anche se l’aggravante è contestata in dibattimento

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Con la sentenza in esame la Corte Costituzionale (Corte Costituzionale, sentenza 05/07/2018 n° 141) ha accolto la questione di legittimità costituzionale dell’art. 517 c.p.p. sollevata dal Tribunale di Salerno, in riferimento agli artt. 3 e 24 della Costituzione «nella parte in cui non prevede che, contestata nel corso del giudizio dibattimentale una circostanza aggravante fondata su elementi già risultanti dagli atti di indagine, l’imputato abbia facoltà di richiedere la sospensione del procedimento con messa alla prova ai sensi degli ...

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Stalking configurabile anche nei rapporti di vicinato

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Commette il delitto di atti persecutori (c.d. stalking) “chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita” (art. 612-bis c.p.).

Può configurarsi il reato anche nel caso di condotte moleste e azioni ...

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Ingresso illegale di clandestini, quando sussiste la giurisdizione italiana

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Lo stato di pericolo derivante dall’abbandono di migranti in acque internazionali, in seguito soccorsi dall’Italia con l’utilizzo di nave di soccorso battente bandiera straniera, rileva sia ai fini del trasporto che dell’ingresso illegale di clandestini nello Stato, con la conseguenza che contro gli scafisti è competente la giurisdizione italiana.

E’ quanto emerge dalla sentenza della Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione del 3 luglio 2018, n. 29832.

La giurisprudenza di legittimità ha ripetutamente affermato che sussiste la giurisdizione del giudice ...

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Risarcimento diretto, domanda improponibile se manca la doppia raccomandata

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La sentenza emessa dal Tribunale di Firenze l’8 maggio 2018 (Tribunale, Firenze, sez. II civile, sentenza 08/05/2018 a firma del Dott. Massimo Donnarumma) merita una particolare attenzione poiché affronta da più prospettive la vexata degli effetti, nell’ambito dell’indennizzo diretto, del mancato invio della richiesta di risarcimento all’assicuratore del responsabile (c.d. invio della doppia raccomandata).

Secondo un primo filone giurisprudenziale di merito, il mancato invio della richiesta di risarcimento anche all’assicurazione del responsabile determinerebbe l’improponibilità della domanda per violazione del combinato ...

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