News - Pagina 9 di 17 - Avvocato in Lucca Gianpasquale Nieri - Studio Legale

Danno da pignoramento incauto, come e quando è proponibile la domanda

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Risarcimento del danno da pignoramento incauto: è possibile chiederlo in separato giudizio solo se si tratta di un danno nuovo ed autonomo, sorto successivamente al giudizio di opposizione.

E’ quanto chiarito dalla Cassazione, Terza Sezione, con la sentenza 8 novembre 2018, n. 28527.

Nella vicenda in esame, l’attore aveva chiesto la condanna della banca al risarcimento del danno patito in conseguenza del pignoramento del proprio fondo, divenuto ormai inedificabile, instaurato dall’istituto di credito, in forza di un titolo giudiziale poi venuto ...

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Mobbing da parte del datore: può far scattare il reato di lesioni

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Le condotte vessatorie da parte del datore di lavoro commesse in danno del dipendente possono portare ad una condanna per lesioni personali di cui all’articolo 582 c.p.

E’ quanto emerge dalla sentenza della Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione del 8 ottobre 2018, n. 44890.

Il caso vedeva un datore di lavoro cagionare ad un dipendente una patologia psichiatrica derivante da comportamenti vessatori e persecutori, espressioni ingiuriose, pressioni per lo svolgimento di attività lavorativa dopo che il dipendente era rimasto ...

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Misure di sicurezza detentive e libertà vigilata: il discrimine è nella coattività

Il discrimine tra le misure di sicurezza detentive e quella non detentiva della libertà vigilata di cui all’art. 228 cod. pen. va individuato non nel contenuto delle limitazioni della libertà personale che esse comportano, ma nella coattività o meno di tali limitazioni. Conseguentemente, deve considerarsi legittima la prescrizione, con la quale il magistrato di sorveglianza pone a carico del libero vigilato l’obbligo di sottoporsi a programma terapeutico presso una comunità, atteso che l’osservanza di tale obbligo non può essere imposta ...

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Spaccio di droghe leggere e pesanti: no al concorso, sì alla lieve entità

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E’ escluso il concorso di più delitti nella detenzione contestuale di più sostanze stupefacenti, indipendentemente dalla classificazione tabellare, in quanto ciò che conta è solo la minima offensività della condotta.

E’ quanto hanno stabilito le Sezioni Unite penali della Corte di Cassazione con la sentenza del 9 novembre 2018, n. 51063.

Le Sezioni Unite sono state chiamate a risolvere la questione “Se la diversità di sostanze stupefacenti, a prescindere dal dato quantitativo, osti alla configurabilità dell’ipotesi di lieve entità di cui ...

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La fallibilità delle Società Pubbliche

Il tema riguardante la possibile assoggettabilità delle Società Pubbliche al regime del fallimento e delle procedure concorsuali è argomento assai recente e cavalca indistintamente, sia in dottrina che in giurisprudenza, giudizi favorevoli o di assoluta contrarietà.

Le ipotesi di assoggettabilità, peraltro corroborate da una naturale predisposizione giuridica alla tutela degli eventuali creditori, trova riscontro (tra le altre) da una pronuncia giurisprudenziale (Tribunale Napoli – Sezione VII – 31 ottobre 2012) secondo la quale “l’esenzione dalle procedure concorsuali di tali Società pregiudicherebbe ...

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Dirigenti e licenziamento: giustificatezza del recesso non coincide con giustificato motivo

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Poiché il rapporto di lavoro del dirigente non è assoggettato alle norme limitative dei licenziamenti individuali di cui alla legge n. 604 del 1966, la nozione di “giustificatezza” posta dalla contrattazione collettiva al fine della legittimità del licenziamento non coincide con quella di giustificato motivo di licenziamento contemplata dall’art. 3 della stessa legge. Ne consegue che, ai fini dell’indennità supplementare prevista dalla contrattazione collettiva in caso di licenziamento del dirigente, la suddetta “giustificatezza” non deve necessariamente coincidere con l’impossibilità della continuazione del rapporto ...

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Norma fiscale incerta? Niente sanzioni se mancano i precedenti

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Nel caso di incertezza normativa anche per assenza assoluta di precedenti giurisprudenziali in materia, le imposte e sanzioni fiscali vanno cancellate.

E’ quanto chiarito dalla Corte di cassazione, Sez. Tributaria, nell’ordinanza 19 ottobre 2018, n. 26431.

Nella vicenda in esame, una società aveva erogato ai componenti del consiglio d’amministrazione importo a titolo di fine mandato, usufruendo delle agevolazioni fiscali, ed in ragione di ciò, le era stato notificato un avviso di accertamento per il pagamento di maggiori imposte e le sanzioni.

Proposto ...

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Guida in stato di ebbrezza: la nozione di incidente ai fini dell’aggravante

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Per la configurabilità dell’aggravante prevista dall’art. 186 comma secondo bis Cds è necessario che vi sia un rapporto di causa-effetto, ossia che l’urto o la fuoriuscita di strada sia stata determinata dall’incapacità del conducente di guidare proprio per il suo stato di alterazione alcolica mentre si trovava alla guida.

E’ quanto ha confermato la Corte di Cassazione, sez. IV penale, con la sentenza 19 ottobre 2018, n. 47750.

Nel caso deciso dalla Suprema Corte un uomo veniva condannato perché, sotto l’effetto ...

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Sinistro stradale: prescrizione biennale se il danno non è conseguenza del reato

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In materia di sinistro stradale, la prescrizione ultra-biennale ex art. 2947, c. 3, c.c. non è invocabile solo dalla persona offesa, ma da parte di qualunque soggetto che abbia subito un danno patrimoniale derivante dal fatto considerato come reato dalla legge, purché il danno sia conseguenza risarcibile dello stesso fatto di reato e, dunque, ad esso collegato eziologicamente anche in via mediata e indiretta, secondo il criterio della regolarità causale.

Così ha deciso la Corte di Cassazione con l’ordinanza 24 ...

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Danno da mancato consenso informato: risponde anche l’aiuto chirurgo

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Omessa acquisizione del consenso informato del paziente: la responsabilità risarcitoria per la mancata informazione non riguarda solo il capo dell’equipe medica che ha eseguito l’intervento, ma anche l’aiuto-chirurgo che ha consigliato l’operazione chirurgica.

E’ quanto precisato dalla Cassazione, Sezione III civile, nella sentenza n. 26728 del 24 ottobre 2018.

Nel caso in esame, un uomo aveva convenuto in giudizio due medici e l’Azienda Ospedaliera presso cui era stato in cura, al fine di ottenere risarcimento dei danni permanenti subiti in seguito ...

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